La prima festa del cane

L’appuntamento è per Domenica 18 maggio. La prima festa del cane si terrà presso la splendida location Vernelle Country Resort ad Alife (Ce), in via vicinale. Tutti i cani sono chiamati a partecipare - con o senza pedigree. L’evento è organizzato dagli amici Fabio e Roberto di Contatto Natura - impresa specializzata in vendita di animali, toelettatura, alimenti ed altro ancora - e da Francesco di Muccio.
Io personalmente sposo anche la causa, perché ritengo che questo tipo di eventi tendono pure a sensibilizzare i cittadini e a farli avvicinare al mondo degli amici a quattro zampe, educando soprattutto le nuove generazioni ad avere rispetto del mondo animale.

Ecco le categorie ammesse:
pastore tedesco, cani taglia piccola, cani taglia media, taglia grande, molossi, meticci.

Le classi invece saranno suddivise in:
cuccioli 3-6 mesi m/f - giovani 7-12 mesi m/f - adulti 12 mesi in su m/f

Seguirà una prova caratteriale attacco e utilità ed uno best show finale!

Non mancherà - ovviamente - il servizio ristoro.

Cosa c’entra con l’olio? Niente, però quando i miei migliori amici si impegnano nell’organizzazione di un evento così importante e bello non posso fare altro che dargli una mano, in tutti i modi, per quanto piccola può essere…è un piacere!
In bocca al lupo ragazzi!

Extrascape, al via la Terza Edizione

Nasce dall’idea di un giovane imprenditore agricolo molisano, Francesco Travaglini, originario di San Martino in Pensilis. E’ questa la cosa che mi ha colpito in particolare, perché la giovane agricoltura che deve rappresentare il futuro è così che si dovrebbe muovere. Invece spesso si favorisce una agricoltura assistita da finanziamenti Regionali e Comunitari che poco apportano al territorio e all’ambiente. Comunque, incuriosito, ho appreso con grande entusiasmo la voglia e l’intelligenza che ha avuto Travaglini nel non volere abbandonare il suo paese per dedicarsi alla valorizzazione del territorio. In tre anni Travaglini – ed immagino tante altre persone – hanno portato Extrascape ad un livello importante.

L'olio è una benedizione, ma solo se è una spremuta di olive

Mi piace, la comunicazione fatta così non è assolutamente da sottovalutare. Anzi. Un video di Coltura & Cultura dedicato all’olio, semplice, intuitivo ed educativo. L’ho proiettato di continuo durante i lavori del Buonolio Salus Festival 2014 perché in pochi minuti rivela le caratteristiche benefiche di questo prodotto ancora “sconosciuto”, la qualità e i modi di conservazione e come riconoscere un olio di qualità.

E di diritto resterà disponibile alla visione sul mio Blog.



L'extravergine non fa ingrassare

Lo so, per molti di noi è banale, ma per altrettante persone no. L’ho appena letto su Teatro Naturale - testata giornalistica di letture, visioni ed approfondimenti dal mondo rurale - ed ho pensato di diffondere l’informazione anche sul mio Blog. Siamo sinceri, quante volte lo abbiamo sentito dire: poco olio che sono a dieta!
L’articolo, della dottoressa Sara Farnetti - nutrizionista conosciuta anche sulle reti Rai - chiarisce un aspetto fondamentale: l’olio extravergine non fa ingrassare. Scoprite perché e approfondite qui.

Fattoria L'Uliveto fra i migliori del mondo

Mi ha scritto l’amico Antonio Romano, marito di Giovanna D’Ausilio – titolare dell’azienda Fattoria L’Uliveto. Mi piace riportarvi la mail completa che ho ricevuto perché segno di grande passione per il lavoro che fanno con l’olio e per l’olio, anche per questo sono spesso premiati.

Quanto ci vuole per commercializzare un olio? Quali analisi sono obbligatorie?

Bene, ci risiamo e sono ben felice di rispondere.
Ho ricevuto - ieri sera - una mail con una richiesta di informazioni che vi riporto:

Buonasera dott. Nisio,
vi scrivo la seguente mail perché vorrei chiedere dei chiarimenti in merito all’imbottigliamento del mio olio, volevo chiederlo domenica 30 Marzo al convegno pomeridiano di Buonolio Salus Festival ma non ho avuto l’occasione anche se comunque c’è stato qualche intervento di alcuni produttori e ne avete parlato.

Il mio contributo a Matrix


Il mio contributo, la mia prima intervista, l’onore di averla fatta per Matrix – il programma Mediaset condotto dall’ottimo giornalista Luca Telese. Devo il mio personale ringraziamento all’altrettanto ottimo giornalista Francesco Fossa, che ho conosciuto di persona solo prima dell’intervista, circa une mese fa. Ora lo seguo con attenzione scoprendo di lui cose eccezionali, lavori eccellenti e un bellissimo senso di sensibilità e sensazioni. Spero di poter collaborare più fattivamente con lui in qualche lavoro particolare.

Parlavamo di olivicoltura, in una intervista abbastanza lunga e accesa, in particolare dell’Europa che affossa la piccola impresa con normative sempre più taglienti e del conseguente abbandono degli uliveti del territorio italiano ed in particolare della nostra terra: il Matese.


Oli biologici della Campania, il premio ExtraBIO

Il Premio organizzato dall’Assessorato Regionale, in collaborazione con il Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Napoli, l'Associazione Analisti Sensoriali Associati e la Federazione Regionale della Coldiretti Campania, si terrà a Napoli il 15 aprile 2013 alle ore 10.00 presso la Camera di Commercio in Corso Meridionale 58 - sala contrattazioni. Giunta alla nona edizione l’ExtraBIO, concorso riservato esclusivamente agli oli extravergini biologici della Campania, è il riferimento per il territorio, non solo Campano. Il biologico infatti è in continua evoluzione ed il consumatore è sempre più predisposto a scegliere questo tipo di prodotto, l’olio bio in particolare rappresenta - secondo me - l’esaltazione del patrimonio olivicolo che abbiamo e pertanto è giusto far emergere e premiare le aziende che lavorano incessantemente per la produzione di olio extravergine biologico e per il miglioramento della qualità del prodotto.

La grande assenza



Senza pietà, sono critico e senza alcun freno, perché manca l’attenzione e la capacità di volersi rendere disponibile. La ristorazione - purtroppo - è “la grande assenza”, per il territorio, per il produttore e per l’olio che continuano a banalizzare nei loro ristoranti. Ne abbiamo invitati centinaia al Buonolio Salus Festival, gastronomie e ristoranti, e a malincuore abbiamo assistito alla mancanza ingiustificata.

Abbiamo presentato La Carta dell’Olio, poteva essere una grossa opportunità per la ristorazione, quella di conoscere il produttore - presente all’evento - e quella di approfittare di una carta dell’olio eccellente da proporre ai clienti come eccellenza olearia del proprio territorio. Perciò ben vengano i controlli senza pietà alla ristorazione in generale ma soprattutto invito i consumatori a rifiutare le ampolle sui tavoli o le bottiglie aperte rabboccate e di pretendere la bottiglia chiusa, perché questo è quello che prevede la Legge. Oltretutto si tratta di rispettare il produttore e di reclamare la tutela della propria salute senza farsi ingannare con prodotti anonimi e senza senso. Basta un poco di attenzione, noi andiamo avanti affinché ci sia la giusta considerazione.


di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati

Salvatore e Monica lo hanno impiccato al Buonolio Salus Festival

La Cascina Country House non ha eguali. Come lo impiccano loro, nessuno. Perché sono completi, ci mettono qualità e passione, la trasmettono al pubblico e sono coinvolgenti e professionali. Infondo siamo giovani, tutti, il Buonolio Salus Festival è frutto di nuova linfa, di nuove idee, di nuove prospettive; ed è per questo che il successo dell’evento lo lego fortemente anche all’innovazione e alla piena autonomia che ci siamo imposti. Volevo ringraziare perciò Salvatore e Monica per l’affetto sincero che ci hanno dimostrato e per la tutto quanto ci hanno dedicato al Festival, il loro è stato un momento – quello del caciocavallo impiccato – unico e scenografico, caratterizzato da una peculiare qualità del prodotto unico nel suo genere. Tutti ne parlano! Potete vedere le foto qui

Quando l'olio apre all'arte e alla cultura

E' stato per me e per tutti noi un onore avere l'Artista e Maestro Internazionale Silvano D'Orsi al Buonolio Salus Festival, a Gioia Sannitica. Ne potete apprezzare la valenza qui, per me non ha eguali, un curioso sperimentatore di tecniche e materiali diversi e di colori assolutamente straordinari. Mi ha colpito molto quando mi ha chiesto: se gli antichi pittori avessero avuto i colori che possiamo ottenere al tempo d’oggi, li avrebbero usati? Io gli ho risposto di si.

Perciò ringrazio di cuore Silvano della sua presenza e di quanto ci ha dedicato nei giorni del 29 e 30 Marzo all’evento. Un grazie infinite anche per averci omaggiato una sua splendida opera. Abbiamo voluto unire l’arte e la cultura all’olio, proprio come un condimento: ne è venuta fuori una grande opera d’arte!

Silvano vive in Umbria, prima o poi ci uniremo in un gemellaggio per sviluppare una stretta relazione fra i nostri territori, la nostra cultura e la nostra oleogastronomia.


E' andato tutto bene, per fortuna

Ok, la prima edizione del Buonolio Salus Festival si è conclusa. Sono contento e molto orgoglioso del grande lavoro svolto da tutti noi, abbiamo raccolto i frutti di quanto abbiamo seminato. Devo ringraziare prima di tutto Marilena - mia moglie - che mi ha sostenuto e capito, e poi tutti coloro che hanno partecipato, che ci sono stati vicino e che hanno creduto al nostro progetto. Grazie, a chi crede che l’olivicoltore e l’olio ricavato dalle sue olive meritino rispettivamente il rispetto e la giusta considerazione. Quando i progetti sono veri, diventano grandi.

Il particolare abbraccio e ringraziamento personale - evidentemente - va alla dr.ssa Maria Luisa Ambrosino, lei mi conosce da un po’ e sa. Grazie perciò di aver sposato la causa e di essersi dedicata per tutto quanto necessario all’evento. Personalmente è stata una esperienza unica, ho avuto tanti insegnamenti di vita, ho imparato cosa significa avere rispetto del lavoro degli altri e a non sottovalutare le cose. E’ stato un onore collaborare con lei che ha tanto da insegnare. Come diceva Nikos Kazantzakis “Gli insegnanti ideali sono quelli che si offrono come ponti verso la conoscenza e invitano i loro studenti a servirsi di loro per compiere la traversata; poi, a traversata compiuta, si ritirano soddisfatti, incoraggiandoli a fabbricarsi da soli ponti nuovi”.

Un grande Grazie di Cuore lo devo agli amici della Duc In Altum: Michele, Errico, Giovanni, Tonino, Alessandra, Mario, Giampiero e tutti gli altri, perché insieme abbiamo collaborato fattivamente e realizzato la prima edizione del Buonolio Salus Festival. In realtà, il Buonolio Salus Festival si è concluso solo formalmente, perché ritengo che ogni giorno sia quello giusto per comunicare la cultura e la corretta informazione, per diventare consapevoli! Che ne pensate di far nascere Buonolio Salus Project? Un progetto aperto a tutti coloro che vogliono partecipare, che vogliono dare un’idea, un contributo e si sentono coinvolti, scriveteci.

A breve saranno disponibili le foto e i video dell'evento anche sul sito buonoliosalusfestival.it

L'investimento è minimo, preferite l'extravergine di qualità


Non so perché, quando si consiglia di preferire l’extravergine, la prima risposta da parte del consumatore è che costa troppo e non è possibile comprare solo quello di qualità. Io però faccio una riflessione: se tutti usassimo l’extravergine di alta qualità nella nostra alimentazione, di certo contribuiremmo a sostenere un investimento nella prevenzione della nostra salute.

Le aziende olivicole, gli olivicoltori, che si impegnano a produrlo, avrebbero un tocco di felicità e di soddisfazione e risolverebbero molti problemi. Si, perché il problema di chi produce olio da olive è che non vede ricompensati gli sforzi che fa. Infondo ne consumiamo circa 12 litri a testa all'anno e, considerando che una bottiglia da un litro di extravergine di qualità costa in media 14 euro, dovremmo investire circa di 168 euro all'anno per persona. 

Avete mai fatto il conto, per esempio, di quanti caffè consumiamo ogni anno e di quanto ci costano? Il caffè pure è benefico, anche se va preso con moderazione e deve essere anch'esso di qualità. Se consideriamo 2 caffè al giorno ad un costo di 0,80 euro ci rendiamo conto che investiamo quasi 600 euro all'anno solo per i caffè. Non è che stiamo sottovalutando un aspetto importante relativo alla nostra salute? Pensateci.

Oltretutto è anche una semplice questione di gusto, di sensazioni e di profumi, perchè utilizzando un olio di qualità in un piatto vengono esaltati anche tutti gli altri ingredienti che lo compongono e quindi lo stesso assume un grande valore. Tutto, con un costo che varia da 1 a 3 centesimi di euro.



di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati

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