Mangiate Pane e Bugie, di Dario Bressanini



Ho letto questo splendido libro, ponendolo poi sulla mia scrivania, convinto di doverlo rileggere ancora - all'esigenza. Quello che fa riflettere - e tanto - è il modo di comunicare di giornalisti o di presunti esperti, di organizzazioni varie o addirittura di scienziati e riviste scientifiche che pubblicano articoli “poco chiari” su ricerche commissionate magari dalle stesse industrie produttrici. Insomma, una informazione in materia di agroalimentare assolutamente bugiarda, in moltissimi casi. Oltre i luoghi comuni, oltre quello che sappiamo - giusto o sbagliato che sia -, il libro è anche un viaggio culturale, verso la conoscenza profonda dell'agroalimentare.

Mettere in discussione tutto quello che fino ad oggi abbiamo appreso (o meglio, quello che ci hanno fatto credere), l'importanza del km0, l'inquinamento energetico e le emissioni di CO2, la superiorità dei prodotti biologici etc. È bello conoscere anche se stessi, la propria testa, scoprire come si fa abbindolare “simpaticamente” dalle sigle pubblicitarie o dalle diciture sulle etichette dei tanti prodotti che si dicono ad esempio «naturali» oppure «Ogm free»... Molto spesso, troppo spesso, sono bufale colossali. Il consumatore, si rivela una perfetta vittima.

Allora, non esitate neanche un pò: leggete Pane e Bugie di Dario Bressanini. L'editore è Chiarelettere e vi riporto alcune informazioni sul testo, la breve presentazione presente sulla quarta di copertina.

Il pesto è cancerogeno. Lo zucchero bianco: per carità! Meglio quello di canna. Il glutammato fa malissimo... E gli spaghetti radioattivi? Ah no, io compro solo pane biologico, prodotti locali e di stagione. Quanta apprensione intorno alla nostra tavola. E quante bugie. Ma a chi dobbiamo credere? L'approssimazione in cucina non funziona, nemmeno per preparare un piatto di spaghetti. Meglio verificare quanto Tv, Web, giornali, radio ci propinano ogni giorno: mentre ci scanniamo sugli OGM in realtà già mangiamo frutta, verdura e cereali derivati da modificazioni genetiche indotte da radiazioni nucleari (perché nessuno lo dice?); abbiamo il terrore della chimica ma ci dimentichiamo che per esempio la vanillina è un estratto da una lavorazione del petrolio e che il caffè contiene sostanze cancerogene. Mostri come la fragola-pesce e altre diavolerie occupano il nostro immaginario, ma quali sono davvero i rischi che corriamo? Ecco un aiuto a non farsi ingannare da messaggi troppo facili ed emotivi.

Fate attenzione ai chimici, possono stravolgere tutte le vostre certezze!

Buona lettura!

1 commento:

  1. E' vero, gran bel libro. L'ho letto anch'io e sono contento di aver ricevuto alcune verità che in effetti non sapevo. In alcuni casi conoscevo esattamente il contrario.

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