Omaggio al professore Giuliano Palumbo

E' bello che Piedimonte Matese ricordi un personaggio così importante, rimasto peraltro nella memoria di molte persone, di ogni età. Non ho avuto il piacere di conoscerlo, ma ho avuto modo di percepire ed apprezzare la sua grandezza leggendo qualche sua opera ed in particolare la ricerca storica che - nell'anno 2004 - il professore Palumbo ha elaborato in una stupenda relazione a corredo dei documenti presentati al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per il riconoscimento della DOP per l'olio di oliva del territorio matesino. Bello anche l'omaggio della figlia Cristina, che ne ricorderà la vita e le opere attraverso una pubblicazione da lei scritta.

Comunicato. L’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese, retta dal sindaco Vincenzo Cappello, ha concesso su impulso della Pro Loco “Vallata” e dell’assessore Fernando Catarcio - con delibera di Giunta n.190 del 09/09/2014 - il patrocinio morale alla commemorazione del X anniversario della scomparsa dello storico risorgimentale e del folklore locale, Giuliano R. Palumbo. A ricordare la vita e le opere del professore sarà una pubblicazione scritta dalla figlia Cristina, dove accanto alle note biografiche compariranno meravigliosi scatti, frutto della sua passione per l’arte fotografica e, soprattutto, per le cime ardite e tempestose dei monti del Matese, che egli ha tanto amato. Alla sua realizzazione, seppure in minima parte, contribuirà la stessa Amministrazione comunale. Giuliano R. Palumbo è stato fondatore e primo presidente della Pro Loco “Vallata”, del Centro Turistico Giovanile Scoiattoli del Matese e, assieme all’assessore Attilio Costarella, della Sezione Beniamino Caso del Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Piedimonte Matese lo ricorda come fine ricercatore e storico del folklore locale e dell’epopea risorgimentale in Terra di Lavoro. Ma, al di sopra di tutto, lo annovera tra i maggiori studiosi di brigantaggio post unitario nel Matese, di cui ha messo in luce i singoli episodi interpretandoli con esemplare rigore storico e metodologico, dopo attenta ricerca d’archivio. Ai tanti giovani che lo hanno conosciuto, il professore Palumbo ha lasciato, alla maniera di Seneca, l’immagine della sua vita, breve, seppure densa di avvenimenti e di affetti d’ogni genere che mostrano tracce indelebili nella nostra comunità, ed esempi positivi da emulare.

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