Ancora una volta, falso 100% italiano da agricoltura biologica

Proprio ieri ne ho parlato, incuriosito dal fatto che tutti abusano liberamente della straordinaria firma del 100% italiano, stavolta anche biologico. Fortunatamente però i controlli ci sono, anche se sono sempre molto pochi – secondo me. E’ successo in Puglia, regione leader nella produzione di olio di oliva, la Guardia di Finanza di Andria ha arrestato 16 persone che avrebbero trasformato olio di oliva comunitario in olio di oliva 100% italiano biologico. Un giro di affari da 30 milioni di euro.

Le notizie parlano di olio spagnolo, imprese italiane coinvolte, tonnellate di olio di qualità scadente, olio miscelato con grassi di diversa natura, addirittura fondami e impurezze imputabili ad oli esausti della ristorazione, documenti falsi ecc…

Questo fa male, a tutto e a tutti, e non ci sono parole per descrivere l’amarezza che si prova nel sentirsi impotenti difronte a tutto questo. Arriveremo a non fidarci più di niente e di nessuno e, forse, sarà un bene per tutti perché inizieremo a ricercare il prodotto del territorio, dell’agricoltore con il quale poter stabilire un rapporto di fiducia.

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