Hai voglia di fare corsi di formazione e cultura di prodotto, qui più si va avanti e più ci si rende conto che si sbatte contro un muro di gomma restando sempre immobili allo stesso posto. Fermi. Quando si frequentano posti come villaggi turistici per esempio, visitati da centinaia di persone - anche di diverse nazionalità, ci si imbatte pure in scene rattristanti. I bambini per esempio.
I più piccoli sono i futuri consumatori e su di loro bisognerebbe esercitare una educazione al gusto, renderli capaci e consapevoli di ciò che mangiano, insegnare loro a riconoscere la qualità anche attraverso l'assaggio. Purtroppo in questi posti in particolare, ma anche nella ristorazione, si utilizza olio di scarsa qualità, bisogna dirlo e in qualche modo lo comprendo anche. L'olio di qualità quindi non trova spazio e ad avere la meglio è sempre quello a basso prezzo, che evidentemente - almeno nella maggior parte dei casi - presenta difetti organolettici ed è completamente piatto al gusto. Risultato? Tutti si abituano a quel tipo di olio e quel tipo di olio sarà riconosciuto dai consumatori come olio di qualità. Li vedo sempre i piccoletti, ogni sera, prendere le bottiglie di olio difettato e mangiarlo allegramente insieme a tutta la famiglia, condire primi piatti e secondi... Eppure i villaggi turistici, fra le tante attività, potrebbero proporre dei percorsi di avvicinamento all'olio oppure dei corsi di assaggio brevi, che sicuramente farebbero piacere alle tante mamme e consumatori villeggianti. Così si fa cultura di prodotto e corretta informazione, ma purtroppo questo manca perché c'è poca attenzione. Magari troviamo l'azienda all'interno del villaggio che propone i suoi prodotti a scopo di lucro e...ognuno pensa per se è Dio per tutti. Ovviamente io parlo dell'olio, ma il ragionamento si potrebbe estendere per qualsiasi prodotto alimentare.
Mi viene spontaneo fare un esempio: immaginate una partita a poker e due giocatori, uno straricco che non sa giocare bene ed uno povero che però è un campione nel gioco del poker. Secondo voi chi vince? Deboli contro forti: una partita persa in partenza.
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