Si parla molto delle differenze fra gli oli extravergini in commercio,
se ne fa una questione di salute per la forte presenza nell’olio di alcuni componenti
e se ne fa una questione di prezzi differenti. E’ la cultura di prodotto che si
fa spazio, stiamo crescendo ed è giusto che se ne parli, in maniera
costruttiva. La differenza fra gli oli extravergini c’è ed Esselunga ne da espressamente
evidenza riservando una sezione agli oli di qualità e tipici, alle eccellenze. I Grandi Oli.
Quando ho visto quello scaffale e dopo aver osservato per qualche minuto
il comportamento di alcune persone mi sono reso conto che il consumatore non è affatto ignorante ma è capace di poter
distinguere e saperlo fare bene. Si può
fare cultura dell’olio anche attraverso il supermercato e la grande distribuzione,
si può fare corretta informazione e si può essere trasparenti, serve solo
lungimiranza e un po’ di buonsenso e voglia di fare le cose. Il consumatore va
educato – non c’è dubbio – ma lo si può fare anche attraverso l’apposizione di
uno scaffale con gli oli eccellenti, aiutandolo a scegliere in maniera
consapevole. E’ lodevole e lungimirante quanto fa Esselunga, mi piace e mi complimento con loro sperando che l’esempio
possa stuzzicare anche le altre esemplari attività.
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