La sansa vergine può trovare impiego come fertilizzante organico in agricoltura

La Sansa vergine può trovare impiego come fertilizzante organico in agricoltura dopo un semplice processo di compostaggio, anni fa abbiamo avuto diverse esperienze in diverse aziende con questa pratica che poi non è stata approfondita. Non so perché non sia stata approfondita ma è bene che se ne parli e si discuta sulla reale possibilità di utilizzare la sansa come compost, come concime per il proprio uliveto. L’innovazione consiste in una gestione delle sanse con il metodo del compostaggio, ovvero un’utilizzazione agronomica dei sottoprodotti della lavorazione delle olive rispettosa dell’ambiente e produttiva di reddito.

E’ anche molto semplice procedere alla realizzazione del compost, basta seguire alcune semplici regole. La prima cosa da fare è predisporre una   platea in cemento leggermente inclinata in modo da consentire il deflusso delle acque di vegetazione. La platea deve avere una larghezza massima di 2,5 metri ed una lunghezza variabile in relazione alla quantità di sansa da compostare. A questo punto si procede alla formazione del cumulo, mescolando il 10% di materiale cellulosico (foglie, paglia ecc.) e disponendo l’impasto sulla platea in strati di 20 centimetri. Infine, bisogna distribuire uniformemente alla massa il 2% di urea ed aggiungere dell’acqua affinché la massa resti umida.

Bisogna permettere lo sviluppo dei microrganismi che trasformano la sostanza organica della sansa in Humus e per consentire ciò,  è necessario ossigenare la massa. L’ideale è munire la platea di una pompa soffiante con tubi forati che insufflino aria dalla parte bassa della massa e nel corso dei primi 7 – 10 giorni è necessario procedere ogni 3 – 4 ore all’insufflamento per almeno 15 minuti. A tale azione va aggiunto un rivoltamento della massa ogni 10 giorni.

Altro punto critico è la temperatura della massa che non deve mai superare i 60 – 70 °C, nel caso si dovesse verificare un innalzamento della temperatura si effettuerà il rivoltamento. Dopo alcuni giorni si verificherà nella massa la comparsa di un micelio bianco dovuto allo sviluppo dei funghi ed ogni 2 - 3 settimane sarà necessario un rivoltamento del cumulo. Successivamente la temperatura si stabilizzerà ed il compost inizierà la sua maturazione che potrà protrarsi alcuni mesi (2 o 3 in media). A questo punto, il compost è pronto per essere utilizzato in agricoltura.


di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati

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