Ero un piccolo, piccolissimo uomo
a San Domenico, giocavo, abitavo, vivevo
e anche tu, lì, giovavi, abitavi, vivevi.Scendevo, quasi sempre di corsa,
lungo la via che portava a te, per forza,
mi chiamavi Maradona:
Maradò! e ridevi a iosa.Quelle parole, l'adrenalina,
m'inorgoglivo,il pallone a terra, tiravo a te, giocavo.La ruota gira, fa la storia,
il tempo passa, riporta memoria,
a me, che oggi son cresciuto,
a te, che te ne sei andato.Sant’iddio Vincè, che brutta sensazione,
che stato d’animo, che contraddizione,
la vita, la morte.Sembra ieri, proprio ieri,
s’attorcigliano pensieri, ricordi meri,
di un uomo buono, sano, umile, umano,
impresso, in ognuno di noi, marcato,
mai dimenticato.
Ciao Vincè, ti abbraccio ovunque tu sia.
di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati
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