Che ne pensate di questa idea?


Credo sia cosa buona, non lo dico con tono polemico, ma al fine di migliorare l’informazione al consumatore e anche per velocizzare la sua scelta nell’acquisto. Gli oli negli scaffali sono tantissimi e ci si perde molto facilmente. E spesso. Signori, è una considerazione pacifica, gli italiani (e non solo) sono abituati a oli inodori, incolori e grassi oppure con odori sgradevoli che confondono con l’odore dell’olio buono, e che peraltro non influenzano in alcun modo il gusto delle pietanze. Ormai è chiaro. Noi operatori del settore continuiamo - senza mai fermarci e arrenderci - a fare sensibilizzazione e cultura di prodotto, ma nel frattempo diamo anche soddisfazione alla massaia facilitandole la scelta.

A questo punto la mia domanda è: perché non avviare una campagna di sensibilizzazione per dare maggiore informazione nei supermercati e nelle gastronomie in genere? Che c’è di stano, infondo è anche più bello, da il senso di internazionalizzazione e di Europa Unita no?

Nei supermercati infatti ci sono, nel reparto dedicato ai vini (molto belli peraltro), delle insegne verticali che indicano la provenienza, la regione di appartenenza ed altro ancora, per esempio: rossi campani, vini siciliani, vini toscani ecc. ecc., proprio come si vede nella foto sopra.

Perché non farlo anche per l’olio? Non sarebbe giusto secondo Voi?

Oli di origine comunitaria, oli italiani o addirittura regionali, oli di origine extracomunitaria ecc.. ecc.. Per il reparto dell'olio vediamo - a volte - una misera insegna con la semplice scritta "olio", come quella nella foto sotto.


Io vi lancio questo messaggio, voi ditemi cosa ne pensate, sarebbe bello proporre - in maniera molto pacifica - questa soluzione (ammesso che sia valida). Chiedere a tutti i supermercati e gastronomie quanto detto non costa nulla, immagino comunque che sia difficile! Se intanto qualche gastronomia o supermercato si vuole fare avanti e dare un segnale ci contatti, saremo lieti di accoglierlo.

Cosa succederà? 

1 commento:

  1. Sono un consumatore appassionato di olio e credo che sia bello, oltre che giusto, migliorare l'informazione e adeguare la consapevolezza di acquistare una certa tipologia di olio.
    Personalmente acquisto anche oli di origine comunitaria, ma effettivamente non sempre ne riesco a comprendere le differenze, magari d'istinto acquisto quelli che riportano in etichetta immagini che rappresentano l'Italia o che ti fanno pensare all'Italia e che poi non sono italiani.
    Comprendo anche che sono ineducato all'assaggio e che quindi rischio di confondere pesantemente la qualità del prodotto, perciò credo che sia importante tale iniziativa, a tutela di quelli che come me hanno necessità di essere rassicurati.
    Per i miei figli scelgo spesso prodotti di nicchia, oli extravergini che mi consigliano amici, prodotti da olivicoltori del mio territorio che hanno un costo molto diverso da quelli proposti nei supermercati.
    Non ho mai capito bene il vero motivo.
    Condivido quindi l'iniziativa dell'Associazione, potrebbe essere un buon inizio e una rivoluzione.
    Ma credo non si farà mai, mi perdonerà gastroliart per il mio pessimismo.

    Grazie comunque per l'attività che fate, mi piace.

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