L'Oleogastronomia
L'Oleogastronomia, perché no.
Se l’enogastronomia è l’insieme dell’enologia e della gastronomia riferita ad un territorio, allora deve esistere anche l’Oleogastronomia. E’ un termine nuovo, come educazione allo studio dei rapporti tra territorio e i suoi prodotti, in particolare l’olio ricavato dalle olive. Ne parliamo sempre di più - fortunatamente - dell’abbinamento cibo-olio, partendo dalla degustazione fino ad individuare il giusto accostamento per dare alla preparazione gastronomica la sua armonia. Non avrebbe alcun senso oltretutto, conoscere tutti gli oli del mondo e poi trovarsi impreparati di fronte alla necessità di scegliere quello più indicato per un determinato piatto, costretti ad improvvisare secondo l’esperienza o secondo alcune regole tipo “il bianco col pesce e il rosso con la carne”. E’ una questione culturale, come al solito.
Con il termine Oleogastronomia dobbiamo intendere l’insieme dei prodotti che un determinato popolo produce e consuma legandoli all’olio da olive, come condivisione nella società e come evoluzione del gusto.
Creare un ulteriore interesse della comunità nel mondo dell’olio si può, è il turismo oleogastronomico che può rappresentare una buona opportunità per l’agricoltura e per il territorio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
IN EVIDENZA
Nasce Antico Podere Matesino, un'azienda giovane al passo coi tempi
È sempre un piacere scrivere di coraggio, di voglia di fare le cose, di non cullarsi sugli allori, di rischiare qualcosa per essere l...
Nessun commento:
Posta un commento