Pensate che il Biologico sia più salutare? Vi sbagliate

Il cibo biologico non è più salutare di quello convenzionale. Bene, mi sono dichiarato. Anche se continuo a leggere di tutto e di più, fra giornali, internet e quant'altro, sulla presunta superiorità del cibo ottenuto da agricoltura biologica, io mi fido della scienza. O meglio, di certa scienza. Già, perchè anche gli scienziati la vedono in maniera diversa e, pertanto, bisogna saper comprendere la serietà di chi propone alcuni quesiti. Anche un'altra cosa mi è chiara, che l'agricoltura biologica non potrà salvare il mondo ne sfamarlo, soprattutto se fra gli obiettivi c'è la salvaguardia della biodiversità. Il motivo è semplice.


Secondo le Nazioni Unite e la FAO entro il 2050 il mondo ospiterà circa 10 miliardi di persone, che per forza di cose dovranno alimentarsi per sopravvivere e, considerando che l'agricoltura biologica produce mediamente - in termini di resa - circa il 20-30% in meno rispetto all'agricoltura tradizionale, dovremmo aumentare le superfici coltivate. In Europa la maggior parte del terreno è utilizzato per l'agricoltura e, considerando che gran parte della biodiversità (uccelli, insetti ecc.) è presente sui terreni che si coltivano, di conseguenza si ottiene un degradamento delle varie popolazioni. Anche per questo motivo l'Europa favorisce la coltivazione biologica, mettendo a disposizione molti fondi pubblici a favore degli agricoltori che adottano tale pratica.
Torniamo alla questione salute. Un sondaggio promosso dall'Associazione italiana per l'agricoltura biologica, da Coldiretti e da Legambiente, evidenzia che il consumatore acquista cibo biologico soprattutto per questioni salutistiche, poi per evitare di assumere sostanze chimiche e poi per una questione di rispetto dell'ambiente. E infatti negli ultimi anni il biologico ha segnato picchi di vendite  impressionanti. Allora l'agricoltura biologica non ha senso? No, assolutamente. La coltivazione in regime biologico favorisce una maggiore biodiversità oltre ad avere un migliore impatto sull'ambiente dovuto soprattutto al non utilizzo di sostanze di sintesi. Tuttavia bisogna anche precisare che seppure in questo tipo di agricoltura non vengono utilizzati prodotti di sintesi, ne vengono utilizzati altri, di origine naturale, il cui impatto ambientale non è da sottovalutare. Il rotenone, ad esempio, un insetticida e acaricida di origine vegetale estratto dalle radici di piante tropicali della famiglia delle leguminose, è in via di eliminazione dall'uso in agricoltura bio perché esercita un forte impatto sull'ambiente ed è tossico per le api e per i pesci. In natura si producono una serie di sostanze chimiche che noi assumiamo tranquillamente, pensate che le mele non producano sostanze chimiche naturalmente per difendersi dagli agenti esterni? Possiamo chiamarli pesticidi naturali. Quindi, sepensiamo che "naturale" significhi salutare ci sbagliamo - o meglio non è corretto.
A stabilire se i prodotti biologici siano più salutari sono stati vari studi, dalla food standard agency britannica (QUI) nel 2010 ad un gruppo di ricercatori dell’università di Stanford (QUI) che nel 2012 ha tratto le stesse conclusioni e cioè che non ci sono migliori proprietà nutrizionali rispetto ai prodotti tradizionali, tranne che un più elevato contenuto di vitamina C nei pomodori, una minore quantità di proteine nei cereali e qualche altra piccola e direi irrilevante eccezione.