Siamo
quasi pronti, pronti ad ospitare il Buonolio Salus festival FOCUS,
un appuntamento che anticipa l’happening ufficiale che si terrà nel mese di
Marzo 2015. Il programma del Focus è in fare conclusiva, ve ne daremo conoscenza nei prossimi
giorni. Non festeggeremo l’olio - per ovvi motivi -, non parleremo di
valorizzazione dell’olio, ci concentreremo sulle cause che hanno determinato
questa annata pazza e disastrosa, perché non si resti ancora fermi al nastro di
partenza – ammesso che ci siamo.
L’annata
è stata anomala, per carità, avremmo preferito quantità di buon olio e invece
dobbiamo accontentarci del solito chiacchiericcio. Tutti alla ricerca del colpevole, se ne sentono davvero tante, la
realtà però è dura da accettare e la verità non la si può celare. Siamo svigoriti
a tal punto che tutto ci fa paura, dalle avversità meteo alla mosca olearia,
tutto senza tentare minimamente di risolvere il problema. Tutto senza neanche accennare un “mea culpa”, che sarebbe il gesto
migliore per raffigurare vivamente un cambio di rotta. Gli ulivi vanno
coltivati e curati come tutte le altre colture e oggi, l’Italia dell’olio, è
appunto rappresentata da quella nitida percentuale di produttori che hanno
fatto qualcosa per difendersi, nel momento giusto e nel modo giusto –
avvalendosi “talvolta” anche di professionisti e consulenti.
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