Olive in salamoia, ricetta tradizionale

Lo stimolo nasce da un gentile omaggio del dottore Antonio Mazzarella, titolare della società agricola Mazzarella con sede ad Alvignano. Dopo una veloce ricerca ho evinto che le olive in salamoia sono una tipica ricetta della regione della Liguria, vengono infatti usate olive nere liguri, dette anche taggiasche. Il nome nasce dalla città di Taggia, in provincia di Imperia, che è il luogo in cui i monaci portarono per la prima volta queste olive. Ho scelto la ricetta tradizionale, che è anche quella più semplice. 

Questo il metodo tradizionale:
In una pentola mettere la quantità di acqua sufficiente per ricoprire bene la quantità di olive che volete preparare e farla bollire. A questo punto preparate, scegliete le olive sane e lavatele bene. Fatto questo e fatta bollire l’acqua prendete del sale grosso, 100 grammi per ogni litro, e fatelo sciogliere nell’acqua. Ora potete sistemare le olive in un vaso di vetro a chiusura ermetica e versare l’acqua (fate attenzione che si sia raffreddata).

A questo punto il lavoro è fatto. Dovete ora attendere 40 giorni dopo i quali dovete eliminare l'acqua dai vasi contenenti le olive e ripetere lo stesso procedimento solo che l’acqua va preparata versando 80 grammi di sale grosso e non 100 grammi. Le olive saranno pronte quando perderanno il caratteristico sapore amarognolo, questo avviene dopo circa 2 mesi. Quando si consumano si possono condire con olio, aromi (timo, origano, alloro) e peperoncino.



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