Il dopo Buonolio Salus Festival 2015

Si è conclusa qualche giorno fa la seconda edizione del Buonolio Salus Festival, un appuntamento oramai consolidato che vede l’olio da olive protagonista in diverse visioni. Assaggi guidati, approfondimenti e dibattiti, convegni e degustazione di particolari produzioni, corretta informazione e cultura di prodotto per rendere il consumatore consapevole delle proprie scelte. Ma anche arte, con mostre straordinarie di artisti eclettici come Silvano D’Orsi, Antonio Nisio e Loredana Mincione.

Quest'anno abbiamo riservato alla scuole un concorso: L’Olio al Centro, abbiamo premiato il miglior abbinamento pietanza-olio extravergine. Hanno partecipato l’Istituto Alberghiero di Piedimonte Matese, quello di Teano e quello di Benevento. Altre scuole, pur dando adesione, sono mancate inspiegabilmente precludendo la partecipazione di altri Istituti interessati. Ve ne parlerò nei prossimi giorni, in maniera più dettagliata.

Molti comunque gli spunti di riflessione, generati anche da una disastrosa annata che ha colpito l’Italia dell’olio. Pregi, difetti e espressioni del mondo oleario, a partire dall’industria, con il coinvolgimento degli Oleifici Mataluni-Olio Dante SpA per affrontare e approfondire gli aspetti economici ed il valore che il consumatore percepisce rispetto agli oli da olive. L’approfondimento nell’affrontare il tema della classe merceologica dell’olio “Extra Vergine”, potrebbe essere quello il nodo da sciogliere per ridare valore agli extra vergini di alta qualità, con caratteristiche peculiari e legati fortemente al territorio. Molte altre le attività collaterali, anche legate al territorio in senso stretto, con l’associazione Love Matese che ha proiettato alcuni video e fatto conoscere il territorio anche agli ospiti provenienti dalla Puglia e dalle altre regioni.

Presentato anche il lavoro editoriale dell'amico Cosimo Damiano Guarini, agronomo e autore dei libri Lovolio e Lovolio Puglia che aprono ad uno scenario inconsueto, alla bellezza e al fascino della terra, alla storia e alla cultura, agli aspetti nutraceutici, all’importanza che l’olio da olive ricopre nella dieta mediterranea.

Focus anche con i ristoratori sulla gestione difficile dell’olio nella ristorazione, veicolo di fondamentale importanza culturale, veicolo di promozione immediato perché depositaria del patrimonio di saperi e sapori legati alla cucina tradizionale della nostra terra. La carta dell’olio ad esempio potrebbe essere la carta vincente ma anche quest'anno sono stati in pochi a rispondere all'invito, delineando uno scenario drammatico che desta non poca preoccupazione per il futuro dell'olio di qualità.

Affrontato anche il tema del tappo antirabbocco, fra le tante perplessità e incertezze. L’olio in cucina è escluso dall’utilizzo del tappo antirabbocco ma quello servito al tavolo no ed io, certamente, sono favorevole alla tutela del consumatore e del produttore.

Il Festival si è concluso con la Cena Oliocentrica, condita con tutti gli oli presenti alla due giorni. Non poteva mancare l'apertura di Salvatore e Monica de La Cascina Country House di Alvignano che hanno magistralmente proposto la salsiccia di maialino nero casertano sotto sugna, una specialità tipica del territorio. Successo anche per il piatto costruito con la Mozzarella di bufala DOP de Il Casolare di Alvignano e l’extravergine di Alberto Marulli di Francolise. Durante la Cena le premiazioni del miglior extravergine e del Buonolio Salus GOLD, assegnato all’oleificio Migliozzi Enrico di Teano con il suo Dop Terre Aurunche.

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