La
sala assemblee della cooperativa La
Guardiense ha ospitato il Rating
sulla Falanghina 2015, appuntamento organizzato e gestito dal Sannio Consorzio Tutela Vini, dall’Assoenologi Campania con il
supporto dell’AIS Benevento. L’incontro,
di fatto, ha dato il via alla XXIII
edizione di Vinalia, la rassegna
enogastronomica promossa dal Circolo
Viticoltori e organizzata dal Comitato
Vinalia, in programma a Guardia
Sanframondi, nel Sannio beneventano, dal 4 al 10 agosto prossimi. Dell’iniziativa ne abbiamo parlato con Massimo Di Renzo, vicepresidente dell’Assoenologi Campania.
Qual è il valore del rating?
Qual è il valore del rating?
“È un lavoro
finalizzato a raccontare l’espressione di un territorio, svolto su un numero
rappresentativo di campioni, da enologi professionisti, esperti del settore
vitivinicolo della zona, che per le valutazioni dei vini utilizzano il
metodo Union Internationale Des
Oenologues, riconosciuto a livello internazionale. L’espressione è
valutata in questo caso sul vitigno Falanghina, annata per annata, e consente
di cogliere quelle sfumature che caratterizzano ciascun millesimo. Altra cosa
interessante è costituita dalla banca dati che si accumula facendo per diversi
anni questo lavoro. Il territorio si ritroverà così una sorta di
caratterizzazione su una specificità, nel caso la Falanghina, su larga scala
costituita da più annate. Quindi è un contributo alla crescita e allo sviluppo
della zona”.
Cosa devono attendersi i promotori da
questo tipo di attività?
“Vista nel
suo complesso, rappresenta uno strumento ricco d’informazioni tecniche e
edonistiche a disposizione delle aziende che producono sul territorio e dei
consumatori che hanno bisogno di conoscerlo. Per le aziende può rappresentare
una linea guida del profilo espressivo del terroir, un punto di partenza per le
evoluzioni e i miglioramenti tecnico-scientifici. Per gli appassionati e i
consumatori può, invece, rappresentare uno strumento di conoscenza del
territorio e dei suoi vini, dando la possibilità anche di approfondire i
dettagli che caratterizzano le singole annate”.
Come giudichi, nel suo complesso, il
rating svolto a La Guardiense?
“È stato un momento
ben organizzato. Tutto curato nei dettagli: sala, luce, tavoli, bicchieri,
servizio dei vini; tutto alla perfezione per poter esprimere con serenità
obiettiva un giudizio tecnico sui vini. Questo mostra l’interesse e
l’esperienza che il Consorzio Samnium sta maturando in questi suoi primi anni
di attività”. Per celebrare l’evento, Titina
Pigna (Responsabile del comitato Vinalia) e Ludovico Prete (Presidente del circolo Viticoltori), hanno
consegnato una targa ricordo a Massimo
Di Renzo.
In
riferimento alla vendemmia della Falanghina 2015, va ricordato che la raccolta
è avvenuta con un anticipo di circa dieci giorni rispetto alla media
pluriennale dell’areale e che le uve hanno presentato un ottimo stato
sanitario, con livelli zuccherini superiori alla media, acidità più basse e, in
particolare, minore presenza di acido malico. Con il risultato che i vini
prodotti con questo vitigno nell’area Sannio sono stati
più pronti del solito, con una buona concentrazione, profumi netti e decisi, e
soprattutto buon equilibrio gustativo con caratteri molto marcati in termini di
volume, grassezza, intensità e persistenza. Resta da segnalare che il primo rating sulla Falanghina del Sannio è datato maggio
2014, a cura del Consorzio Tutela Vini
Sannio; mentre, il secondo fu uno dei momenti di punta di Vinalia 2015.
Sandro Tacinelli
ufficio stampa: Vinalia 2016
mob.: 339 2073143
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