La prudenza non è mai troppa, ho portato il Koinè in vacanza

Si, bisogna essere prudenti, anche se potrebbe sembrare una "esagerazione", vi dico che non lo è affatto. Vi è anche una questione di principio, ho deciso - per quanto possibile - di consumare solo extra vergine di qualità e privo di difetti. Oltretutto in famiglia siamo abituati all'extra vergine amaro e piccante, privo di difetti organolettici e con buona intensità di fruttato di oliva verde. Perciò, se troviamo olio difettato non riusciamo a consumarlo e quindi, non ci resta che portarlo direttamente da casa. C'è dell'olio che puzza, come si condisce una insalata con olio che puzza? E ancora peggio, come si utilizza olio "morto" in una pappa per il bimbo? Nel ristorante dell'hotel dove sono in vacanza con la famiglia porto al tavolo l'olio Koinè, senza problemi. E non immaginate nemmeno quanto è difficile trovare dell'olio di qualità nei supermercati, esperienza fatta. Quindi io con l'olio, quando posso, sono prudente, lo porto da casa.

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