Sto osservando vari uliveti e con questo caldo, aimè, non possono non
soffrire. Spesso si trovano piccole olive avvizzite che si anneriscono e poi
cadono. E’ lo stress da caldo che, quest’anno in particolare, sta provocando
qualche danno. L’ulivo infatti, è un albero predisposto per sopportare il forte
caldo, ma a queste temperature va sotto stress e a risentirne sono anche i
frutticini. Una notizia positiva però c’è, ed è la mancanza di presenza della
mosca delle olive che viste le alte temperature non dovrebbe creare problemi,
almeno fino a quando non si ristabilisce un clima più fresco.
A parte l’irrigazione, che
aiuta ad abbassare la temperatura dei tessuti dell’albero grazie
all’evapotraspirazione, c’è un prodotto che è ancora poco conosciuto ed è il Caolino. Il suo utilizzo cresce sempre
di più e i risultati sono soddisfacenti.
Il caolino è una roccia sedimentaria
costituita prevalentemente da caolinite, un minerale silicatico delle argille, ha
un aspetto terroso e piuttosto tenero ed è prodotto dall'azione dell'acqua
meteorica sul feldspato. E’ utilizzato in numerose attività, dall'edilizia alla
produzione di ceramiche e porcellane ma anche in campo medico. Ovviamente, a
seconda dell'ambito di operatività, i prodotti commerciali cambiano perché
cambiano le proprietà, il grado di purezza ecc. Gli effetti che si ottengono
sono fondamentalmente due, e sono tra i più importanti: la protezione dagli attacchi di mosca delle olive perché crea una
patina sulla drupa rendendola inospitale per la mosca e la protezione dall’insolazione solare, con aumento della produzione di
olive. Il caolino infatti ha un effetto protettivo proprio contro le ondate di calore perché crea una sorta di schermo sulle
foglie dell’albero in modo da non permettere l’innalzamento della temperatura
dei tessuti rispetto a quella dell’ambiente, aiutando la pianta a non subire
shock termici.
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