Da circa 4000 anni il rituale si ripete, immutato nei secoli, tranne
nella differenza - in alcuni casi - nel miglioramento delle tecniche di
produzione. Quest’anno, se le temperature rimarranno medio alte e l’umidità
resterà bassa, sarà una buona annata. Ritorneremo a produrre grandi oli, un
riscatto. Nel frattempo in campagna si continua ad operare, attenti alle
avversità, monitorando gli ulivi per ottenere il massimo e conseguire un
prodotto di qualità.
Ad ottobre nasce il nuovo olio d’oliva, si prospetta una buona annata. Quest’anno ci sarà anche una nuova produzione: Terre dell’Angelo
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