INGREDIENTI
Carrè d’agnello n° 1 da 170 gr
Vino rosso 500 gr
Cannella n° 1 stecca
Bucce d’arancio 30 gr
Zucchero 100 gr
Sale, pepe e burro q.b.
Carrè d’agnello n° 1 da 170 gr
Vino rosso 500 gr
Cannella n° 1 stecca
Bucce d’arancio 30 gr
Zucchero 100 gr
Sale, pepe e burro q.b.
Olio extravergine biologico q.b.
Porcini 60 gr
Pera n° 1
Fondo d’agnello 50 gr
Porcini 60 gr
Pera n° 1
Fondo d’agnello 50 gr
PROCEDIMENTO
Sgrassare e pulire il carrè d’agnello. Spadellarlo in padella con del burro chiarificato e condire con sale e pepe. Finire la cottura in forno fino ai 60°C circa al cuore. Pelare e cuocere la pera nel vino rosso, dove avremo aggiunto lo zucchero, le bucce d’arancio e la cannella.
Sgrassare e pulire il carrè d’agnello. Spadellarlo in padella con del burro chiarificato e condire con sale e pepe. Finire la cottura in forno fino ai 60°C circa al cuore. Pelare e cuocere la pera nel vino rosso, dove avremo aggiunto lo zucchero, le bucce d’arancio e la cannella.
Quando la pera è cotta raffreddarla, intanto, filtrare il vino e
lasciarla ridurre ancora. Tagliare i porcini a jullienne, e spadellarle, in una padella
anti aderente con poco olio, sale e pepe. Nel piatto di servizio disporre al
centro i porcini e appoggiarci sopra l’agnello. Tagliare la pera in due e
poi a mò di ventaglio, appoggiarla sull’agnello e nappare con la salsa al
vin docce e con il fondo d’agnello.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti
Difficoltà d’esecuzione: media
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Un piatto da grange chef, molto interessante !
RispondiEliminaBellissimo e sicuramente molto saporito. Congratulazioni allo chef.
RispondiEliminaEssendo del settore suggerisco solo che negli ingredienti sia indicato il tipo di olio extravergine di oliva inteso come varietà olive e/o regione di origine delle olive stesse.
Per il resto complimenti ancora.
Grazie mille, ed ha ragione, dalla prossima volta inseriremo sicuramente più dettagli!
EliminaLe dico che ho provato questo piatto con diversi tipologie di olio, e naturalmente ogni volta ho ottenuto un risultato diverso, anche se quello che mi ha convinto di più è stato un olio da cultivar caiazzana 100%, che si sposa benissimo con la dolcezza dell'agnello!!!
Indubbiamente un piatto interessante e gustoso.
RispondiEliminaInteressante anche l'aspetto legato alla "territorialità" degli oli, varietà e regione di origine. Parliamo di cultura di prodotto e corretta informazione, la base della gastronomia di qualità.
Complimenti comunque a Danilo, fra i pochi molto attenti alla qualità delle produzioni e agli abbinamenti.