Ospito volentieri il contributo di Gabriele Giusti, che ci da la possibilità di allargare la cultura sull'olio da olive. Di origine Toscana, vive e lavora nella provincia di Cordoba, innamorato dell'ulivo e dell'olio, ci racconterà l'Argentina dell'olio.
L'Argentina
oggi rappresenta l’1% della produzione mondiale ed è il primo produttore al di
fuori del Mediterraneo; la produzione si attesta intorno alle 25.000/30.000
tonnellate all’anno e si conta con circa 100.000 ettari. Negli ultimi 20 anni
si è assistito ad una crescita sostenuta; in due decenni si è investito oltre
950 milioni di dollari ed oggi si calcola che l’olivo muove intorno ai 90
milioni di dollari. Un investimento oggi costa circa 15.000 dollari per ettaro.
Dal 2010 la domanda è
cresciuta +250% e negli ultimi anni sono diminuite le importazioni ed è
cresciuta l’esportazione. Argentina esporta principalmente in Brasile e Stati
Uniti - che commercializzano il 65% - ma anche in Europa (Spagna e Italia su
tutte) e poi Canada, Chile, Israele, Cina. Nel Paese si realizzano due concorsi
molto importanti riconosciuti a livello Internazionale: Olivinus a
Mendoza e Argoliva a San Juan; il 24 Maggio è la giornata
Nazionale dell’olivicoltura e dal 2013, con la Legge 26893, l’olio di oliva è
diventato alimento nazionale; 4 sono le Feste dell’olivo che si organizzano a
Cruz del Eje (Cordoba), Coronel Dorrego(Buenos Aires), Angaco (San Juan) e
Aimogasta (La Rioja).
In tutto il paese
esistono 200 produttori che possiedono più di 100 ettari, però la maggior parte
delle produzioni – locali – sono gestite da piccoli imprenditori organizzati in
aziende familiari. Tra le principali aziende Argentine troviamo MOLINO RIO DE
LA PLATA (con un 30% di share) con le marche Lira e Cocinero;
è da ricordare la recente operazione della azienda Argentina con California
Olive Ranch, per il controllo del mercato Statunitense dell’olio di oliva.
Altra principale azienda è CUNA DE OLIVARES che nel 2009 lanciò sul
mercato il suo primo olio Vero Andino destinato, per il 90%,
all’esportazione e OlioKids il primo olio di oliva a bassa
acidità disegnato per i bambini; AGD (Aceitera General Deheza) è nel
mercato dell’olio extravergine dal 2005 con Natura “riprogettato”,
lo scorso anno, nella versione Soave e Intenso e nella versione Blend Girasole
e Oliva; YANCANELO azienda storica con oltre 60 anni di storia con il suo evo “Metodo
Sinolea”, Blend tradicional e monocultivar
Arbequina; OLIOVITA che si è distinta grazie alla linea monocultivar e alla
edizione limitata elaborata in base alla miglior partita dell’anno, è produttore
di olio anche per marche bianche come Bell’s, Carrefour, Jumbo, Great Value,
Leder Price e Libertador ed infine ZUCCARDI famosa grazie alla linea di oli
monovarietali e alla línea Zuelo.
Argentina pone la sua
attenzione nella qualità e non nel volume; gli oli di oliva argentini sono
premiati in concorsi Internazionali però il consumo interno è molto basso: 220
ml (una tazza) all’anno rispetto ai 15/16 lt del Girasole. Solo il 10% dell’evo
si consuma in casa e il 90% lo si usa solo per condire l’insalata (secondo un
recente sondaggio); per questo il 90% della produzione nazionale si esporta
prevalentemente sfuso, in Spagna, dove è miscelato con olio mediterraneo e
molte volte esportato nuovamente verso l’America.
di Gabriele Giusti - Tutti i diritti riservati
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