Quando si parla di olio di oliva Argentino esistono alcune marche che
vengono subito alla mente e, una di queste è indubbiamente Zuccardi. Marca leader del mercato grazie alla linea dei suoi oli
di oliva boutique e alla qualità dei suoi prodotti premiati in concorsi
Nazionali ed Internazionali. Zuccardi nasce nel 1963 e, conosciuta grazie ai
suoi vini, da circa dieci anni si dedica alla produzione di olio; azienda che
con il passare del tempo continua a crescere nel mercato grazie anche ad una
distribuzione a livello nazionale che permette così trovare i suoi oli nelle
grandi catene dei supermercati come negli alimentari di paese. Da ricordare la
presenza degli evo della Famiglia Zuccardi nell’attuale concorso
Masterchef Argentina o della edizione limitata che stanno lanciando insieme
allo chef Italiano Donato De Santis.
Signor Zuccardi, dietro ogni olio c’è una storia, qual è quella che
racconta la Famiglia Zuccardi?
La nostra storia inizia nell’anno 2002, mentre stavo iniziando i miei
studi di AGRONOMIA, iniziai a partecipare ad un corso di degustazioni di oli di
oliva diretto da ENRIQUE TITTARELLI. A partire da questo momento approfondii il tema che generò in me un grande interesse. Dopo un momento iniziale ci
rendemmo conto della mancanza di conoscenza del consumatore ed i miti
della qualità dell’olio, la ampia qualità e tipi che si potevano produrre
cambiando cultivar, zone o punti di raccolta e molte altre variabili. Alla fine di questo stesso anno realizzai la mia prima raccolta in
TOSCANA , esperienza che considero come un inizio fortunato, grazie alla possibilità
di aver potuto lavorare in una zona del mondo emblematica per l’alta qualità. Dal
2003 iniziammo a fare ricerche sulle potenzialità della nostra regione,
concentrandoci sulle varietà e sulla qualità; nel 2004 decidemmo lanciare nel
mercato il nostro primo olio monovarietale
FAMILIA ZUCCARDI. Sempre in questo anno realizzammo la nostra prima
coltivazione di olivi nella Finca Maipú, che oggi è in piena produzione;
nel 2006 abbiamo realizzato un altro investimento di 180 ettari al sud di
San Juan in una zona chiamata CAÑADA HONDA. Nella raccolta del 2009, con
l’inaugurazione della nostra propria produzione nella Finca Maipú, cominciammo
a produrre la nostra linea di blend
ZUELO. Nel 2013 inaugurammo il nostro ristorante, aperto tutto l’anno, PAN
&OLIVA, che funziona da centro di ricevimento delle visite all’area degli
oli. Consideriamo la olivicoltura come un’attività gemellata con la viticoltura
per la presenza delle due attività nella nostra zona, ed è il principale
risultato della migrazione Italiana e Spagnola che si è installata nella Provincia
attraverso la replica di “quello che sapevano fare” nelle sue zone di origine. Sono
prodotti complementari dato che nella nostra cultura sono “i grandi piaceri di
tutti i giorni” che di volta in volta diventano sempre più importanti ed è
parte di quello che ci appassiona come produttori, specialmente nei tempi
attuali dove tutto corre a grande velocità.
Che tipo di tecnologia utilizzate e che quantità producete per anno?
Utilizziamo separazione continua per centrifugazione. Disponiamo di una
linea PIERALISI LEOPARD 8 di ultima generazione con una capacità di spremitura
di 3,5 milioni di kg per campagna.
Quali sono gli oli più richiesti tra i consumatori?
La nostra etichetta emblematica è ARAUCO,
già che siamo stati i primi nel lanciare questo monovarietale nel mercato nel
2004; personalmente mi piace molto questa varietà ed oltre che dare un olio di
una qualità eccezionale, è una varietà che si trova nel nostro paese da 400
anni ed è stata già selezionata da produttori, nel corso del tempo, dando
ottimi risultati. Nella nostra zona (Maipú) questa cultivar rappresenta il 50%
delle coltivazioni. Crediamo che è fondamentale darle il valore che ha per
tutelarla e valorizzarla. Dall’altro lato abbiamo altre varietà che offrono
profili di oli completamente diversi ed ogni volta i consumatori dimostrano
sempre più interesse per conoscerne la qualità. Credo, però, che il gusto non
sia ancora ben definito nel consumatore argentino, la nostra visione è che
nella tappa che stiamo attraversando dobbiamo insegnare al consumatore il
valore di quest’alimento , che è unico per le sue proprietà e permettergli
differenziare tra un olio buono ed uno difettoso, inoltre leggere e capire le
informazioni che danno le etichette e comprendere il costo-beneficio di
consumare un alimento buono e naturale. Se possiamo raggiungere questi
obbiettivi come produttori gli altri passi verranno con il tempo. Dobbiamo
essere coscienti che il consumo in Argentina è tuttavia molto basso e il
potenziale di crescita non ha limiti nel momento in cui le persone lo
adotteranno come un abitudine e lo convertiranno in un prodotto imprescindibile
come lo è!
Con quali tipi di cultivar sono prodotti?
Le nostre principali varietà sono ARAUCO-CHANGLOT-PICUAL-ARBEQUINA-CORATINA-FRANTOIOe
altre minori. Attualmente produciamo su 250
ettari di uliveto dai quali otteniamo una produzione base che garantisce i
nostri livelli di qualità. Nella nostra linea di MONOVARIETALI FAMILIA ZUCCARDI
utilizziamo ARAUCO-CHANGLOT e FRANTOIO. Nella nostra linea ZUELO utilizziamo
blend dove differenziamo il punto di raccolta per ottenere diversi profili
sensoriali.
Insieme allo Chef Donato de Santis state producendo un olio che porta
il suo nome, potrebbe raccontarci di che si tratta?
Conosco Donato da tempo e lo stimo molto; il sogno di produrre un olio
insieme nasce a partire da una visita che fece alcuni anni fa quando stavamo
piantando la cultivar PERANZANA (originaria della Regione della sua famiglia).
A partire da questo momento ci venne l’idea di produrre un corte che avesse il
cuore della PUGLIA. Così si decise combinarla con la varietà CORATINA (più
presente in Argentina) e le demmo il nome di CORTE PUGLIESE. Si tratta di una
produzione limitata di 2000 bottiglie nella composizione 70% CORATINA e 30%
PERANZANA.
Quali sono gli obbiettivi futuri?
Puntare ad un mercato con un consumatore che apprezzi sempre di più la qualità
e prepararci per essere all’altezza essendo referente della qualità
Per conoscere di più sui prodotti e l’azienda vi invito a visitare il
sito
www.familiazuccardi.comdi Gabriele Giusti - tutti i diritti riservati
Bellissima etichetta di olio extravergine Argentino e complimenti per la valorizzazione. Qui in Italia si dovrebbe prendere esempio da queste iniziative e da questi imprenditori argentini.
RispondiEliminaEsatto, bisogna prendere esempio da questi lungimiranti imprenditori. Noi troppo spesso ci auto lusinghiamo ma alla fine di fatti ne facciamo ben pochi. Bisogna investire di tasca propria, siamo abituati ai contributi a pioggia che ci fanno stare bene al momento ma non garantiscono futuro. Bravi e complimenti al blog, molto interessante.
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